“Tesori sommersi”
Vita e storie dei fondali marini dell’isola d’Elba

L’Elba è apprezzata e amata per la straordinaria bellezza dei suoi paesaggi, il verde intenso che si riflette nel blu del mare, le numerose spiagge, i rilievi granitici che si ergono a difesa delle sue coste…

Quest’ Isola, regina del Tirreno, nasconde però altri tesori naturali che ogni anno attraggono piú di 120.000 appassionati. Le acque cristalline del suo mare celano infatti fondali immacolati abitati da “esplosioni di colori e di vita” che niente hanno da invidiare alle mete turistiche tropicali. Per apprezzare in sicurezza queste meraviglie è necessario dotarsi di un brevetto subacqueo il cui rilascio richiede “sforzi”, se così possiamo definirli, che saranno emozionalmente ripagati. Fin dalla prima immersione veniamo avvolti da un’accogliente coltre blu e poco dopo una breve discesa scopriamo un mondo che oltrepassa ogni immaginazione. Lo stupore e l’ammirazione prendono il sopravvento nel “toccare con gli occhi” rocce ricoperte di organismi animali e alghe dalle tinte variopinte; spugne dalle tonalità del giallo, arancio, rosso fino al viola e al blu; animali invertebrati simili a fiori che, aggrappati agli scogli, ondeggiano al ritmo delle correnti; rami di rosso corallo che nelle spaccature più profonde si pavoneggiano, mostrandoci i loro piccoli tentacoli bianchi e regalandoci un impatto visivo ed un accostamento cromatico che solo la natura può generare. È molto probabile che la nostra attenzione sia catturata da un’incantevole coreografia marina che il fondale ospita, per poi essere  distolta da lente “passeggiate” o repentini passaggi nel blu di eleganti aquile di mare che librano nell’acqua, di branchi di inoffensivi barracuda incuranti della loro presenza, di rosati dentici a caccia di pesci piccoli e cefalopodi, e di grandi cernie. Se osserviamo da vicino le rocce è facile scovare la tana di un polpo “guardingo e attento” ai nostri movimenti e poco lontano  una murena che scivola tra gli scogli. È difficile descrivere con parole le emozioni e le sensazioni vissute, esplorando i segreti del mare che ci racconta anche storie di popoli e genti con i suoi relitti adagiati sui fondali: antiche navi romane che trasportavano anfore, bastimenti a vapore utilizzati per il trasporto merci,  navi armate nei periodi bellici.

Immergersi nelle profondità dell’Isola equivale a scoprire meravigliosi panorami e mondi sommersi con una visibilità sempre eccezionale. Per queste ragioni vi invitiamo a praticare il diving,  affiancandosi agli esperti e appassionati dei numerosi centri immersione  presenti sulle nostre coste. Solo così avremo la consapevolezza di aver esperito e goduto di tutto quello che questo splendido “scoglio” ci offre. Se si va a Roma non si può non visitare il Colosseo, a Milano il Duomo, a Firenze gli Uffizi. Idem per l’Elba della quale conosceremo solo in parte le sue ricchezze,  se non avremo esplorato e  ammirato la magia vivente dei suoi fondali marini.

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